L'arte del cinema
Il cinema è stato nel corso del secolo scorso un'arte che ha fatto sognare milioni di spettatori. In quest'ambito mi voglio soffermare su alcuni film che secondo il mio modesto parere meritano di essere visti.
Nuovo Cinema Paradiso
Film del 1998 diretto da Giuseppe Tormatore. Nella versione originale la durata era di 167 minuti ridotta poi a 118 minuti nella versione internazionale.
Il protagonista è Salvatore Di Vita un affermato regista che vive a Roma. Quando viene a sapere che è morto un certo Alfredo con la mente ripercorre la sua vita, dall'infanzia all'età adulta. E' un modo per lo sceneggiatore per ripercorrere costume, società e storia del cinema dal secondo dopoguerra quasi fino ai giorni nostri in un paesino della Sicilia. Premio Oscar come miglior film straniero nel 1990.
Il protagonista è Salvatore Di Vita un affermato regista che vive a Roma. Quando viene a sapere che è morto un certo Alfredo con la mente ripercorre la sua vita, dall'infanzia all'età adulta. E' un modo per lo sceneggiatore per ripercorrere costume, società e storia del cinema dal secondo dopoguerra quasi fino ai giorni nostri in un paesino della Sicilia. Premio Oscar come miglior film straniero nel 1990.
Omicidio a luci rosse
E' un film del 1984 diretto da Brian De Palma. Il protagonista è Scully un attore che cerca di sbarcare il lunario facendo piccole partecipazioni in film di basso livello. Si ritroverà, suo malgrado, coinvolto come spettatore di un omicidio. Belle le musiche di Pino Donaggio e Relax dei Frankie Goes To Hollywood che fanno anche una loro apparizione.
Profondo rosso
Girato nel 19975 da Dario Argento. E' un film che segna il passaggio dal genere thriller a quello horror. Forse uno dei più belli del regista. Musiche dei Goblin.
I vitelloni
Il film I vitelloni è del 1953, diretto da Federico Fellini, è il primo dei suoi film ad avere una distribuzione internazionale.
Il film è incentrato attorno a un gruppo di cinque giovani di Rimini; l'intellettuale Leopoldo, il donnaiolo Fausto, il maturo Moraldo, l'infantile Alberto e l'inguaribile giocatore Riccardo.
Il film è incentrato attorno a un gruppo di cinque giovani di Rimini; l'intellettuale Leopoldo, il donnaiolo Fausto, il maturo Moraldo, l'infantile Alberto e l'inguaribile giocatore Riccardo.
Il grande freddo
Il grande freddo è un film del 1983 diretto da Lawrence Kashdan.
È uno spaccato della generazione del Sessantotto e della contestazione giovanile.
Per i funerali di Alex – suicida senza motivo apparente – nella villa del vecchio compagno Harold e di sua moglie Sara, viene invitato un gruppo di ex compagni di college. Dopo aver condiviso i sogni e le aspirazioni negli anni sessanta, si perdono di vista per circa 15 anni e si ritrovano all'inizio degli anni ottanta cambiati nelle aspirazioni e nelle aspettative.
È uno spaccato della generazione del Sessantotto e della contestazione giovanile.
Per i funerali di Alex – suicida senza motivo apparente – nella villa del vecchio compagno Harold e di sua moglie Sara, viene invitato un gruppo di ex compagni di college. Dopo aver condiviso i sogni e le aspirazioni negli anni sessanta, si perdono di vista per circa 15 anni e si ritrovano all'inizio degli anni ottanta cambiati nelle aspirazioni e nelle aspettative.
La dolce vita
E' un film diretto da Federico Fellini del 1960. Vincitore della palma d'oro a Cannes e dell'Oscar per i costumi. E' uno dei film più famosi della storia del cinema. Marcello Rubini è un giornalista romano che si occupa di servizi scandalistici, ma coltiva l'ambizione di diventare scrittore. Marcello, cinico e disincantato, è protagonista di sette episodi che narrano la «dolce vita» della Roma a cavallo fra gli anni cinquanta e sessanta..
La febbre del sabato sera
La Febbre del Sabato sera è un film musicale del 1977 diretto dal regista John Baldham, con John Travolta e Karen Lynn Gorney. Il film è tratto da una pseudo inchiesta giornalistica di un quotidiano newyorkese sulla vita notturna delle comunità povere metropolitane, contrapponendosi alla vita mondana delle classi agiate di Manhattan, le serate fastose negli storici templi della disco music come lo Studio 54 .
La trama tratta comunque tematiche serie, affrontando problemi giovanili tuttora attuali, come l'emigrazione, l'uso di stupefacenti nelle discoteche, il razzismo - che non risparmia i protagonisti italo-americani, marchiati con gli annosi luoghi comuni di accidia e sciatteria - e la violenza tra bande.
Sono consegnate alla storia del cinema le sequenze di ballo, arricchite dai successi degli anni settanta, tra cui spiccano le canzoni originali dei Bee Gees, che con la pellicola ritrovano una nuova stagione di gloria.
La trama tratta comunque tematiche serie, affrontando problemi giovanili tuttora attuali, come l'emigrazione, l'uso di stupefacenti nelle discoteche, il razzismo - che non risparmia i protagonisti italo-americani, marchiati con gli annosi luoghi comuni di accidia e sciatteria - e la violenza tra bande.
Sono consegnate alla storia del cinema le sequenze di ballo, arricchite dai successi degli anni settanta, tra cui spiccano le canzoni originali dei Bee Gees, che con la pellicola ritrovano una nuova stagione di gloria.
Il laureato
Film di culto del 1967 diretto da Mike Nichols. Musiche di Simon & Garfunkel. E' la storia di Benjamin fresco laureato che instaura una relazione con la moglie del socio del padre, la signora Robinson. Costretto dai genitori incomincia a frequentare sua figlia, Elaine. I due si innamorano, ma quando la donna viene a sapere che Ben aveva avuto una relazione con la madre, lo lascia. Elaine si trasferisce a Berkeley dove comincia a frequentare Carl. Scena mitica quella finale, quando in chiesa, dopo che Elaine e Carl si sono sposati, Ben arriva per gridare il nome della donna. I due scappano insieme su di una corriera di passaggio.
Manhattan
E' un film del 1979 diretto da Woody Allen. Il protagonista è Isaac Davis un quarantaduenne che ha una relazione con una giovane diciassettenne, Tracy. Yale, un amico di Isaac ha una relazione extraconiugale con Mary. I due si lasciano e Isaac s'innamora di Mary e lascia così Tracy. Quando Mary si riavvicina a Yale, Isaac decide di ricercare Tracy, ma la donna ha già scelto di partire per Londra.
The Mask
E' un film del 1994. Stanley Ipkiss, un perdente e falllito, viene in possesso della maschera di Loki, che lo trasforma nel suo opposto. Il film consacrò Jim Carrey come grande attore e rivelò una giovane Cameron Diaz.
L'attimo fuggente
E' un film del 1989 diretto da Peter Weir ed interpretato da Robin Williams. E' la storia dell'insegnante di lettere John Keating che viene trasferito nel severo e tradizionale collegio maschile "Welton". Il suo metodo d'insegnamento e il suo approccio entrambi anticonvenzionali creeranno non pochi problemi ma accresceranno le personalità dei singoli studenti.
Dietro la maschera
E' un film del 1985. Affetto da una rara malattia (leontiasi) che gli deforma mostruosamente il cranio e il viso, il sedicenne Rocky Dennis è risarcito dall'amore della madre sgallettata e dalla protezione di una banda di simpatici punk. Alle prese con una storia non lontana da Elephant Man, Bogdanovich ha il merito di aver fatto un film commovente senza indulgere né agli effetti né al sentimentalismo. Ottima l'interpretazione di Cher nella parte della madre.
Arancia meccanica
Arancia meccanica è un film del 1971 diretto da Stanley Kubrick. E' diventato col tempo un autentico film cult. Alex è un ragazzo di famiglia inglese di ceto medio che trascorre il suo tempo a capo del gruppo criminale dei Drughi. Sesso, furti e violenze sono le loro attività preferite. Musiche di Rossini e Beethoven. Il film che è stato a lungo censurato è stato trasmesso in televisione per la prima volta su La7 nel 2007.
Vanilla sky
E' un thriller fantascientifico del 2001, rifacimento del film spagnolo Apri gli occhi del 1997. Nel cast Tom Cruise, Cameron Diaz e Penelope Cruz. Quest'ultima presente anche nella versione spagnola. Colonna sonora di gran livello con musiche di Paul McCartney, Radiohead, R.E.M.
Donnie Darko
E' un film fantastico del 2001, il cui protagonista, riesce a scampare ad una morte sicura: la caduta di un velivolo nella sua stanza. Da quel momento a fargli compagnia durante le giornate sarà un coniglio che rappresenta un'allucinazione patologica visiva del protagonista.
Se mi lasci ti cancello
E' un film del 2004 con Jim Carrey e Kate Winslet. Il titolo italiano è stato fortemente criticato in quanto non richiama quello originale e non si adatta alla raffinatezza e all'impegno del film, che in realtà è un film visionario e psicologico. Joel Barish e Clementine Kruczynski si innamorano e poi si lasciano. Clementine decide di andare presso un centro dove cancellano tutti i ricordi di un amore passato. Quando Joel lo scoprirà, farà lo stesso ma il suo amore è così forte che i suoi pensieri non possono essere cancellati.
Il monello
E' un film muto del 1921 di Charlie Chaplin. E' la storia di un bambino in fasce ritrovato per caso da un vagabondo che si trova costretto a fare da padre. Si ride e si piange. Charlot ai massimi livelli.
Pulp fiction
E' un film del 1994 diretto da Quentin Tarantino con John Travolta, Uma Thurman. L'intreccio è costituito da un guazzabuglio di vicende aventi in comune pressoché gli stessi protagonisti, quali delle persone più o meno coinvolte con il mondo malavitoso.
Il mondo dei robot
Il mondo dei robot (Westworld, USA, 1973) è un film drammatico-fantascientifico scritto e diretto da Michael Crichton. Precursore del tema della macchina che si ribella all'uomo, viene da molti considerato un cult e contiene delle autocitazioni di Yul Brynner (che, nella parte del Pistolero, indossa nel film gli stessi abiti di scena da egli stesso usati nel 1960 per I magnifici sette). Il mondo dei robot viene sovente accreditato come il primo film realizzato anche con l’ausilio della grafica computerizzata per i suoi effetti speciali. Si ritiene inoltre che proprio in questo film sia stata usata per la prima volta la definizione di virus in relazione al malfunzionamento della rete di computer.
Quando la moglie è in vacanza
Quando la moglie è in vacanza (The Seven Year Itch) è un film diretto dal regista Billy Wilder. The Seven Year Itch nasce originariamente come una commedia teatrale in tre atti, opera di George Axelrod. L'adattamento cinematografico esce nelle sale nel 1955 con il ruolo della ragazza affidato a Marilyn Monroe e diventa un successo di pubblico negli Stati Uniti. Una delle scene diventerà famosa, verrà citata e parodiata innumerevoli volte fino a diventare un'icona del cinema del XX secolo: la scena in cui, all'uscita da una sala cinematografica, su una griglia di aerazione, la bianca gonna di Marilyn Monroe viene sollevata dallo spostamento d'aria provocato dal passaggio di un treno della metropolitana.
Ladri di biciclette
Ladri di biciclette è un film del 1948 di Vittorio De Sica (regia, produzione e sceneggiatura), ritenuto tra le massime espressioni del neorealismo cinematografico italiano. Il film, girato con un'ampia partecipazione di attori non professionisti, è basato sull'omonimo romanzo (1946) di Luigi Bartolini adattato al grande schermo da Cesare Zavattini.
Avvenne domani
Avvenne domani (It Happened Tomorrow), anche conosciuto con i titoli Avvenne... domani (prima edizione italiana del 1946) e Ore X: colpo sensazionale (riedizione del 1955), è un film del 1944 diretto dal regista francese René Clair. Lawrence 'Larry' Stevens (Dick Powell) è un giornalista qualunque che sta per essere licenziato. Egli esprime il desiderio di conoscere il futuro al vecchio archivista Pop Benson (John Philliber) del giornale in cui lavora. Quella notte l'anziano gli regala l'edizione del giornale che deve ancora uscire: quella del giorno successivo.
Un uomo da marciapiede
Un uomo da marciapiede (Midnight Cowboy) è un film del 1969 diretto da John Schlesinger, basato sull'omonimo romanzo del 1965 di James Leo Herlihy: è interpretato da Dustin Hoffman e dall'esordiente Jon Voight nel ruolo dei protagonisti. Il giovane texano Joe Buck, stanco della sua vita noiosa e piena di brutti ricordi e del suo lavoro di lavapiatti in una tavola calda, decide di partire per New York. Nella Grande Mela Joe, nelle vesti di un cowboy da rodeo, spera di guadagnarsi da vivere facendo il gigolò.
Il sorpasso
Il forte taglio di critica sociale e di costume, seppure nascosto tra le pieghe comiche e divertenti della commedia, ne fa uno dei manifesti del genere cinematografico meglio conosciuto come commedia all'italiana. L'appartenenza a questo genere è tuttavia contestata da alcuni critici, i quali individuano nel capolavoro del Risi alcuni innovativi e originali caratteri formali. Seppure infatti l'Italia descritta nel film sia la stessa, meschina e infingarda, borghese, ipocrita e bigotta, di tante rappresentazioni filmiche precedenti, con diritto definite "commedie all'italiana", nel film di Risi sono presenti alcune particolarità che rappresentano delle chiare linee di rottura rispetto a questo genere. I personaggi protagonisti di Bruno Cortona e Roberto Mariani, per esempio, superano abbondantemente la caratterizzazione macchiettistica e caricaturale della commedia. Essi risultano psicologicamente completi e definiti. Il duello psicologico Cortona-Mariani, giocato sul filo dei 130 chilometri orari, è uno schema nuovo, non consueto nei film di commedia. Com'è del tutto innovativo, rispetto alle altre pellicole di genere, il ricorso all'io pensante del giovane Mariani, mediante il quale veniamo a conoscenza della contraddizione tra pensiero e azione che il ragazzo vive a contatto col Cortona, e soprattutto del percorso d'iniziazione erotica e sociale che egli compie. I personaggi protagonisti, così diversi ma in egual misura positivi e negativi, si attraggono e si respingono tra loro, attraendo a loro volta gli spettatori verso due poli distinti e contrapposti d'identificazione sociale.
La moglie del soldato
Un soldato di colore dell'esercito inglese di nome Jody viene rapito da un gruppo dell'IRA. Scopo del rapimento è quello di usarlo come merce di scambio per ottenere la liberazione di un loro capo, a sua volta catturato dagli inglesi, o giustiziarlo se la trattativa fallisse. Durante la prigionia il soldato inglese stringe amicizia con uno dei suoi rapitori, Fergus. Comprendendo il suo destino, il soldato inglese lascia a Fergus il compito di adempiere alle sue ultime volontà, in particolar modo quella di cercare la sua donna, informarla dell'accaduto e prendersene cura in qualche modo. Arrivato il fatidico giorno, il capo della cellula terroristica affida proprio a Fergus il compito di giustiziare il suo nuovo amico, dato che lo scambio non è stato accettato. Nel frattempo però le truppe inglesi hanno scoperto il covo dei terroristi e decidono di attaccarlo. Jody, che nel frattempo si è inoltrato nel bosco con Fergus per essere ucciso, nonostante la rassegnazione al suo destino, vede un'ottima possibilità per scappare. La fuga però ha una tragica conclusione, infatti, nonostante Fergus non abbia il coraggio di uccidere quello che reputa ormai un amico, Jody rimane vittima di un incidente durante la fuga. A Fergus non rimane che dileguarsi, visto che ormai il covo è caduto nelle mani dei soldati inglesi. Passa un po' di tempo e dopo molti ripensamenti ed appostamenti, decide di manifestarsi alla donna, per accontentare il suo amico morto: la bellissima donna, di cui si innamora a sua volta, nasconde un inatteso segreto.
Gli uccelli
Gli uccelli (The Birds) è un film del 1963 diretto da Alfred Hitchcock. A Bodega Bay, cittadina californiana vicino a San Francisco, gli uccelli, specialmente gabbiani e corvi, cominciano ad attaccare in gruppo gli esseri umani con implacabile ferocia. Da un racconto di Daphne Du Maurier, liberamente sceneggiato da Evan Hunter che punta molto sul tempo dell'attesa. Unico film fantastico nella carriera di Hitchcock, comincia in cadenze di commedia mondana e termina nei toni di un'allegoria apocalittica, basata sulle 3 unità della tragedia classica (luogo, tempo, azione). Inquietante, non soltanto impressionante. Trucchi animati di Ub Iwerks. La colonna sonora di Bernard Herrmann è senza musiche, composta soltanto di rumori e strida di uccelli, deformati e ritmati come in una partitura. Aperto a ogni tipo di interpretazione (politica, religiosa, sociale, erotica, ecologica), è stata letta anche come una parabola cristiana: attaccati dai volatili, gli uomini imparano a essere più umani, più solidali, ad amarsi. Accoglienze critiche in gran parte negative quando uscì.
Forrest Gump
Forrest Gump è un film del 1994 diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Tom Hanks. Liberamente ispirato all'omonimo romanzo di Winston Groom del 1986, Forrest Gump tratta dell'intensa vita di un uomo dotato di uno sviluppo cognitivo inferiore alla norma. Il film spazia su trent'anni di storia degli Stati Uniti: Forrest,seduto su una panchina, comincia a narrare il suo racconto, che inizia nella metà degli anni cinquanta, cioè quando egli stesso era un bambino, mentre la sua storia finisce approssimativamente nel 1982. Durante questi anni Forrest conoscerà Elvis Presley, John F. Kennedy, Lyndon B. Johnson, John Lennon, George Wallace e Richard Nixon, stabilirà un nuovo clima di pace tra Stati Uniti e Cina, diventerà una stella del football e parlerà del Vietnam a un raduno hippy, senza però rendersi realmente conto di quanto questo fosse straordinario.
Colazione da Tiffany
Holly (alias Holiday Golightly) è una giovanissima ragazza di grande fascino e spontaneità che per vivere fa la prostituta d'alto bordo e chiama le sue prestazioni "fare la toletta". Questa sua attività le permette una vita mondana e la frequentazione dell'alta società. Un giorno giunge in città un giovane uomo di nome Paul, promettente ma svogliato scrittore in cerca d'ispirazione. Anch'egli non naviga nell'oro, cercando lavoretti per vivere, aspettando che i genitori gli mandino qualche soldo per il suo compleanno e facendosi nel frattempo mantenere da una ricca e matura signora di nome Liz. Le personalità di Paul e Holly inevitabilmente si scontreranno.
Qualcuno volò sul nido del cuculo
Qualcuno volò sul nido del cuculo (One Flew Over the Cuckoo's Nest) è un film del 1975 diretto da Miloš Forman. Ha segnato la storia del cinema nella trattazione innovativa di un argomento molto delicato come il disagio relativo agli ospedali psichiatrici, denunciando in maniera drammatica il trattamento inumano cui sono sottoposti i pazienti ospitati nelle strutture ospedaliere statali, verso cui vige un atteggiamento discriminatorio alimentato dalla paura dell'aggressività dell'alienato mentale.
American beauty
American Beauty è un film del 1999 diretto da Sam Mendes. Basato su una sceneggiatura originale di Alan Ball, narra i turbamenti e le ossessioni generati da una adolescente su un impiegato di mezza età, interpretato da Kevin Spacey, specchio del padre di famiglia medio dell'America contemporanea. La pellicola è stata descritta dalla critica cinematografica come una satira sugli obiettivi e sul concetto stesso di bellezza del ceto medio americano; tali analisi riscontrano nel lavoro di Mendes anche un approfondito sviluppo dell'amore romantico e di quello paterno, della sessualità, della bellezza, del materialismo, della liberazione catartica dalle proprie preoccupazioni e del riscatto personale.
Divorzio all'italiana
Nell'ipotetica città siciliana di Agramonte (Ispica) vive il barone Ferdinando Cefalù, detto Fefè (Marcello Mastroianni). L'uomo è coniugato da dodici anni con l'assillante Rosalia (Daniela Rocca), una donna ormai bruttina ma ardente d'amore per lui. Nel frattempo, è innamorato della propria cugina, la sedicenne Angela (Stefania Sandrelli). La legge italiana non ammette il divorzio, ma è ancora previsto il delitto d'onore, un caso di omicidio punito con pena più mite e molto frequente in Sicilia. Fefè tenta allora disperatamente di trovare alla moglie un amante, per poterli sorprendere insieme, ucciderli, usufruire del beneficio del motivo d'onore e - scontata la lieve pena - sposare finalmente l'amata.
Il favoloso mondo di Amelie
A Parigi la giovane Amélie (Audrey Tautou) lavora come cameriera in un caffè di Montmartre, il "Café des 2 Moulins", e vede la propria vita trascorrere serena, tra una visita all'anziano padre vedovo e alcuni piacevoli passatempi (spezzare la crosta della Crème brûlée col cucchiaino, far rimbalzare i sassi sul Canal Saint-Martin, immergere le dita nei legumi, ecc.) che riempiono la sua quotidianità. Il giorno della morte della principessa Lady D ritrova per caso una scatoletta dietro una piastrella di un muro del suo appartamento. Con grande stupore la apre, trovando al suo interno dei piccoli ricordi e giocattoli, e intuisce che molto probabilmente si tratta di una scatoletta nascosta decenni prima da un bambino che abitava nello stesso appartamento. Amélie cerca di ottenere informazioni dalla portinaia per scoprire a chi fosse appartenuta la scatola, e dopo lunghe ricerche riesce a ottenere il nome che le serve: Dominique Bredoteau.
Umberto D
Umberto D. è un film del 1952, scritto e sceneggiato da Cesare Zavattini, diretto da Vittorio De Sica. Nonostante sia considerato da buona parte della critica uno dei migliori film di De Sica, a livello di pubblico è stato uno dei meno compresi. Quando uscì nelle sale cinematografiche, incontrò non pochi ostacoli. Come con il precedente Ladri di biciclette ci fu chi si lamentò per il fatto che vi veniva mostrata la realtà con drammatico realismo e questo, soprattutto ad una certa classe politica e benpensante di allora, non piaceva. Il film è un tributo al padre, Umberto De Sica, con cui aveva un rapporto molto forte.
I soliti ignoti
Con I soliti ignoti nasce in Italia un nuovo tipo di commedia comica che abbandona i canoni praticati nel cinema sino a quel momento, che risalivano sostanzialmente alla florida tradizione dell'avanspettacolo, del varietà o del Cafè Chantant, e che ereditando il testimone del neorealismo si apre alla quotidianità, alla realtà e innesta i suoi caratteri su precisi riferimenti sociali, chiari al pubblico che li vive spesso in prima persona. I comici de I soliti ignoti cessano per la prima volta di essere delle marionette, delle maschere che giocano la comicità esclusivamente in chiave di gag, giochi di parole, gesti buffi o nonsense, e articolano i dialoghi e le trovate umoristiche su prove definite, a volte anche macchiettistiche e caricaturali, ma riferite sempre ad una sceneggiatura chiara.
Il posto delle fragole
Il posto delle fragole è un film diretto da Ingmar Bergman nel 1957 che ricevette numerosi premi tra cui l'Orso d'oro al Festival di Berlino, il premio della critica a Venezia, il "National Board of Review" statunitense, la candidatura all'Oscar per il miglior soggetto originale , il Golden Gate della stampa estera di Hollywood, il Premio Bodil danese per il miglior film europeo, il "Gran Premio" della cinematografia norvegese, il premio dell'"Associazione critici britannici", il primo premio al Festival argentino del Mar de la Plata, il Nastro d'argento italiano. Il vecchio ed illustre professor Isak Borg viene insignito di un prestigioso premio accademico e dovrà recarsi a Lund per ritirarlo. La giornata però inizia con un incubo. Egli si trova solo in una città sconosciuta dove gli orologi sono senza lancette. Un uomo cade a terra afflosciandosi su se stesso e un carro funebre sbatte contro un lampione facendo cadere a terra la bara. Si vede una mano che afferra il professore per il braccio tirandolo a sé ed egli riconosce nel volto del morto il suo volto. Al risveglio, dopo aver chiesto la colazione alla governante, decide che non farà il viaggio in aereo ma che prenderà la macchina.
Trainspotting
Scozia, Edimburgo, la voce fuori campo di Mark Renton (detto Rent), mentre insieme all'amico Spud viene inseguito dai guardiani a seguito di un borseggio, esterna il suo punto di vista sulla vita: ha scelto di rinunciarvi, escludendo quelli che secondo lui sono i luoghi comuni, bambini e beni materiali, e, insieme ai suoi compagni, ha preferito vivere offuscato dall'eroina; la voce porta alla conoscenza di questi amici: Sick Boy, ossessionato da Sean Connery, e Spud, goffo ma pacifico, entrambi tossicodipendenti; Tommy, onesto e sincero, e Francis Begbie, delinquente abituale e tendenzialmente violento.
Shining
Shining è un film horror del 1980 diretto da Stanley Kubrick, basato sul romanzo omonimo di Stephen King. Nel romanzo omonimo da cui il film è tratto, Stephen King rielabora in chiave thriller il topos caro alla letteratura della casa infestata da fantasmi, trasformandola in albergo e mettendola in rapporto con gli avvenimenti soprannaturali che vi accadono e che hanno per protagonisti un nucleo famigliare composto da una coppia e dal loro unico figlio dotato di poteri paranormali.
Taxi driver
Considerato da molti uno dei più importanti e controversi film del cinema statunitense, è stato acclamato per le sue scene di forte impatto e per il suo ruvido realismo. È stato spesso definito un film esistenzialista, sia per lo stile narrativo sia per l'ispirazione che Schrader e Scorsese hanno tratto dai romanzi di Dostoevskij, come Memorie dal sottosuolo e Delitto e castigo. Il film ha reso celebri entrambi i suoi attori protagonisti, Robert De Niro e Jodie Foster, quest'ultima solo tredicenne quando il film fu distribuito.
Pshyco
Psyco (Psycho) è un film del 1960 diretto da Alfred Hitchcock. Candidato a quattro Oscar, è uno dei film più conosciuti di Hitchcock e il suo maggior successo commerciale, tanto da aver generato ben tre sequel, uno spin-off e un remake shot-for-shot di Gus Van Sant. Nel 1992 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Il titolo italiano del film non è uguale a quello originale: non sono noti i motivi per cui i distributori italiani hanno mantenuto la "Y", ma eliminato la "H". Il film è tratto dall'omonimo romanzo del 1959 di Robert Bloch.
La vita è meravigliosa
Come è tipico dei film di Frank Capra, il film diventa un palcoscenico in cui vengono rappresentati, in modo piuttosto preciso e a scopo didascalico, diversi aspetti contrastanti della società americana. Per esempio, la figura del vecchio ricco e solo Henry Potter, associabile a Ebenezer Scrooge senza però alcun ravvedimento e felicità finale, rimanda a tutti i simboli negativi del capitalismo. Per contro, le figure di George Bailey e dei suoi amici richiamano la forza degli ideali democratici e l'ottimismo dell'America del New Deal, capaci di far superare le difficoltà della vita e di ritrovare la gioia di vivere grazie ai sentimenti, quali l'amore e l'amicizia, e ai valori della famiglia. In questo senso, più che una critica al sistema, il film ne fa un affresco idealizzato di straordinaria suggestione.
Segreti e bugie
Sobborghi di Londra. Hortense, trentenne borghese di colore, alla morte della madre adottiva decide di scoprire chi sia la sua vera madre. Scoprirà con molta sorpresa che si tratta di Cynthia, sfiorita operaia bianca che vive con sua figlia ventenne Roxanne. La misera vita di Cynthia è allietata solo dalle visite che le fa il fratello Maurice, fotografo sposato ma senza figli. Dopo l'incontro, tra le 2 donne piano piano nasce una profonda amicizia che rappresenterà per Cynthia un nuovo motivo di felicità (ebbe la bambina ad appena 15 anni) e per Hortense un'occasione per capire una realtà diversa dalla sua. Ma i segreti non possono durare a lungo e ad un pranzo in famiglia la verità verrà fuori, non senza drammi. Sarà l'occasione per confrontarsi e demolire un muro di "segreti e bugie" e per riacquistare la serenità.
Ultimo tango a Parigi
Dopo il suicidio della moglie Rosa, il quarantacinquenne Paul, un americano trapiantato a Parigi, sembra aver smarrito ogni ragione per vivere. Vagando senza meta per la città, incontra la ventenne Jeanne in un appartamento in affitto in rue Jules Verne, nel quartiere di Passy, che i due casualmente si trovano a visitare insieme. Scattano l'attrazione e la passione, e i due sconosciuti hanno un rapporto sessuale nella casa vuota. Prendono l'appartamento come pied-à-terre e fra loro nasce una relazione di sensi nel corso della quale, ignorando tutto dell'altro partner, persino il nome, esplorano a fondo le rispettive sessualità.
Ritorno al futuro
Ritorno al futuro (Back to the Future) è un film del 1985 diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Michael J. Fox e Christopher Lloyd. Primo episodio della trilogia omonima, è considerato un'icona del cinema degli anni ottanta e ha riscosso un enorme successo a livello internazionale. La pellicola ha ricevuto il premio Oscar al miglior montaggio sonoro. Nel 2007 è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. In occasione del suo 25º anniversario, il 27 ottobre 2010 il film è stato riproposto per un solo giorno nelle sale cinematografiche italiane.
Lolita
Lolita è un film, del 1962, di Stanley Kubrick, tratto dall'omonimo romanzo di Vladimir Vladimirovič Nabokov, autore in prima persona anche della sceneggiatura della pellicola.
Trama Tra Lolita - una giovane ragazza americana che vive con la madre rimasta vedova - e il professore europeo Humbert Humbert, trasferitosi negli Stati Uniti per una serie di conferenze, nasce una relazione. Il professore, in cerca di un alloggio momentaneo, incontrerà la ragazza e se ne innamorerà a prima vista. Deciderà quindi, per starle vicino, prima di trattenersi oltreoceano, poi di sposare e quindi di progettare di uccidere la madre della ragazza, per poi desistere poco prima di tentare. L'improvvisa morte della donna, travolta da un'auto, gli consentirà finalmente di rimanere solo con l'amata Lolita. Lei però, sia perché oppressa dalle morbose attenzioni del patrigno, sia perché attratta da Clare Quilty, un ambiguo e camaleontico commediografo, fuggirà dal padre-amante. Questi la rivedrà dopo tre anni, sposata a un coetaneo e al sesto mese di gravidanza. Humbert uccide a colpi di revolver Clare Quilty, ritenuto da lui colpevole di avergli portato via Lolita.
Trama Tra Lolita - una giovane ragazza americana che vive con la madre rimasta vedova - e il professore europeo Humbert Humbert, trasferitosi negli Stati Uniti per una serie di conferenze, nasce una relazione. Il professore, in cerca di un alloggio momentaneo, incontrerà la ragazza e se ne innamorerà a prima vista. Deciderà quindi, per starle vicino, prima di trattenersi oltreoceano, poi di sposare e quindi di progettare di uccidere la madre della ragazza, per poi desistere poco prima di tentare. L'improvvisa morte della donna, travolta da un'auto, gli consentirà finalmente di rimanere solo con l'amata Lolita. Lei però, sia perché oppressa dalle morbose attenzioni del patrigno, sia perché attratta da Clare Quilty, un ambiguo e camaleontico commediografo, fuggirà dal padre-amante. Questi la rivedrà dopo tre anni, sposata a un coetaneo e al sesto mese di gravidanza. Humbert uccide a colpi di revolver Clare Quilty, ritenuto da lui colpevole di avergli portato via Lolita.