Chievo Verona
La favola del calcio italiano
E' l'anno 2001, il Chievo Verona, squadra di un piccolo quartiere, è promossa in serie A. L'allenatore è Gigi Del Neri e la squadra adotta un classico 4-4-2, un gioco a zona con un'estremizzazione del fuorigioco. Il presidente è Luca Campedelli, il ds Giovanni Sartori. Lo stadio è il Marc'Antonio Bentegodi. I giocatori sono quasi tutti degli sconosciuti. Ma da lì a qualche mese si parlerà di favola Chievo. All'inizio del campionato 2001/02 gli esperti prevedono una rapida discesa in serie B della squadra. La prima partita li vede impegnati contro la blasonata Fiorentina al Franchi. Sarà una vittoria del Chievo per 2-0. Chi ben si presenta è a metà dell'opera. Nelle giornate successive, la squadra grazie ad un gioco spumeggiante e supportata in particolar modo dai due laterali d'attacco Manfredini ed Eriberto, raggiunge la vetta. Alla fine della stagione la squadra sarà quinta con 54 punti e l'anno successivo parteciperà alla coppa Uefa. Una costante sarà quella di valorizzare alcuni giocatori della rosa per poi ottenerne un buon riscontro economico l'anno successivo vendendoli a squadre più blasonate.
Nel 2002-03 la squadra ottenne un settimo posto perdendo la possibilità di partecipare alla coppa Uefa all'ultima giornata. Nel 2003-04 la squadra ottenne un discreto nono posto. L'anno successivo il nuovo allenatore sarà Mario Beretta. A poche giornate dal termine Beretta venne esonerato e sostituito da una bandiera del Chievo Maurizio D'Angelo che riuscì a salvarla. Per la stagione 2005-06 il nuovo allenatore è Giuseppe Pillon. La squadra spinta anche dai gol di Amauri riesce ad ottenere un buon settimo posto. In seguito alle vicende di Calciopoli il Chievo otterrà la quarta posizione e parteciperà per la prima volta nella sua storia ai preliminari di Champions League. Un avvio disastroso nell'anno successivo convinse la società a richiamare Gigi Del Neri. La squadra al giro di boa aveva solo 17 punti. Nonostante un discreto girone di ritorno, 22 punti ottenuti nella seconda parte del campionato, il Chievo retrocede per la prima volta nella sua storia. L'ultima giornata è il momento più triste della storia della favola Chievo. A Bologna il Chievo viene battuto per 2-0 dal Catania e va in serie B. Sarebbe bastato un pari. La stagione 2007-08 la squadra è guidata da Giuseppe Iachini. Per tutta la stagione la squadra offrirà un calcio offensivo ottenendo 85 punti complessivi ed il primo posto in classifica. Sergio Pellissier, il bomber, realizzerà 22 reti.
L'anno 2008-09 sarà un anno difficile, soprattutto nella prima parte della stagione. L'allenatore Iachini viene esonerato dopo un avvio disastroso. Al suo posto viene ingaggiato Domenico Di Carlo che grazie ad un girone di ritorno positivo riesce a salvare la squadra che nella prima fase era stata a lungo all'ultimo posto. Alla fine del campionato la squadra avrà 37 punti. Il 2009-10 vedrà la squadra salvarsi con quattro giornate di anticipo e mantenere durante la stagione sempre intorno a 10 punti di distanza dalla zona retrocessione. 44 punti e quattordicesimo posto. L'anno successivo Domenico Di Carlo andrà alla Sampdoria e sarà sostituito da Stefano Pioli. Alla seconda giornata è solitaria al primo posto in classifica. Il 30 gennaio 2011 il Chievo festeggia contro il Brescia la 100 vittoria in serie A con un rotondo 3-0. Alla fine della stagione sarà all'undicesimo posto con 46 punti.
Nella stagione 2011-12 il Chievo ha di nuovo come allenatore Domenico Di Carlo. Sarà 10° posto con 49 punti. Contro il Novara il capitano Sergio Pellissier realizza il suo 100° gol in maglia gialloblù.
Stagione 2012-13. Dopo un inizio deludente, solo 3 punti Mimmo Di Carlo viene esonerato e sostituito ai primi di ottobre da Eugenio Corini, ex giocatore clivense. La squadra mostra un gioco interessante e si mantiene, dopo le prime vittorie, lontano dalla zona pericolosa. Alla fine della stagione la squadra sarà alla dodicesima posizione con 45 punti. Fiore all'occhiello della squadra è Cyril Thereau autore di un'ottima annata. Sarà probabilmente il prossimo prezzo pregiato da vendere al miglior offerente. Nell'estate del 2013 Luciano dopo più di dieci anni in casa clivense lascia la squadra per accasarsi in Lega Pro, a Mantova. Al termine del campionato non viene trovato l'accordo con Corini per il rinnovo del contratto: il nuovo allenatore del Chievo nella stagione 2013-2014 sarà Giuseppe Sannino.
Il campionato inizia con un pareggio 0-0 al Tardini contro il Parma; nelle prime 12 giornate il Chievo va però incontro a notevoli difficoltà che lo portano ad occupare l'ultima posizione in solitaria: il 12 novembre, dopo uno 0-0 interno col Milan, Sannino viene esonerato e al suo posto torna Corini. La prima partita della sua nuova gestione, il 23 novembre, vede il Chievo vincere 1-0 nel derby di Verona; prosegue quindi la risalita in classifica vincendo le due partite successive. In questo periodo il Chievo non subisce gol per 4 partite, stabilendo un nuovo record di imbattibilità del portiere. Al termine della stagione conclusasi con la salvezza, Giovanni Sartori, uno degli artefici della Favola Chievo, lascia la carica di direttore sportivo dopo oltre vent'anni di collaborazione coi clivensi. Anche Luca Rigoni, pedina importante del centrocampo, lascia la squadra per accasarsi a Palermo.
Nella stagione 2014/15, nonostante un inizio stentato con Corini che viene esonerato dopo poche giornate, grazie a Maran il Chievo cambia marcia e riesce a salvarsi con qualche giornata di anticipo, raggiungendo la quattordicesima posizione. Evidenti sono le difficoltà realizzative. Il cannoniere della squadra è Alberto Paloschi con 9 reti.
Nella stagione 2014/15 il Chievo fa un grande campionato ottenendo 50 punti e raggiungendo la nona posizione.
Nella stagione 2011-12 il Chievo ha di nuovo come allenatore Domenico Di Carlo. Sarà 10° posto con 49 punti. Contro il Novara il capitano Sergio Pellissier realizza il suo 100° gol in maglia gialloblù.
Stagione 2012-13. Dopo un inizio deludente, solo 3 punti Mimmo Di Carlo viene esonerato e sostituito ai primi di ottobre da Eugenio Corini, ex giocatore clivense. La squadra mostra un gioco interessante e si mantiene, dopo le prime vittorie, lontano dalla zona pericolosa. Alla fine della stagione la squadra sarà alla dodicesima posizione con 45 punti. Fiore all'occhiello della squadra è Cyril Thereau autore di un'ottima annata. Sarà probabilmente il prossimo prezzo pregiato da vendere al miglior offerente. Nell'estate del 2013 Luciano dopo più di dieci anni in casa clivense lascia la squadra per accasarsi in Lega Pro, a Mantova. Al termine del campionato non viene trovato l'accordo con Corini per il rinnovo del contratto: il nuovo allenatore del Chievo nella stagione 2013-2014 sarà Giuseppe Sannino.
Il campionato inizia con un pareggio 0-0 al Tardini contro il Parma; nelle prime 12 giornate il Chievo va però incontro a notevoli difficoltà che lo portano ad occupare l'ultima posizione in solitaria: il 12 novembre, dopo uno 0-0 interno col Milan, Sannino viene esonerato e al suo posto torna Corini. La prima partita della sua nuova gestione, il 23 novembre, vede il Chievo vincere 1-0 nel derby di Verona; prosegue quindi la risalita in classifica vincendo le due partite successive. In questo periodo il Chievo non subisce gol per 4 partite, stabilendo un nuovo record di imbattibilità del portiere. Al termine della stagione conclusasi con la salvezza, Giovanni Sartori, uno degli artefici della Favola Chievo, lascia la carica di direttore sportivo dopo oltre vent'anni di collaborazione coi clivensi. Anche Luca Rigoni, pedina importante del centrocampo, lascia la squadra per accasarsi a Palermo.
Nella stagione 2014/15, nonostante un inizio stentato con Corini che viene esonerato dopo poche giornate, grazie a Maran il Chievo cambia marcia e riesce a salvarsi con qualche giornata di anticipo, raggiungendo la quattordicesima posizione. Evidenti sono le difficoltà realizzative. Il cannoniere della squadra è Alberto Paloschi con 9 reti.
Nella stagione 2014/15 il Chievo fa un grande campionato ottenendo 50 punti e raggiungendo la nona posizione.